La provincia di Trapani occupa una delle tre grandi ripartizioni politico-amministrative in cui venne divisa la Sicilia a partire dalla dominazione musulmana.

La provincia di Trapani, ricca di storia, arte e cultura, rappresenta un vero e proprio tesoro da scoprire. L’insediamento dei primi abitanti nel territorio provinciale trapanese è estremamente antico. Tracce di insediamenti preistorici risalenti al periodo del paleolitico sono state rinvenute in diverse località, come ad esempio sull’isola di Levanzo.

Levanzo
Levanzo

Chiari segni di popolazioni che si dedicavano alla caccia, alla pesca e che praticavano l’agricoltura sono stati scoperti in vari insediamenti risalenti all’età del mesolitico. Questi reperti indicano una comunità ben organizzata che basava la propria sussistenza su queste attività primarie.

Tra l’XI e il X sec. a.C. nella provincia ci fu la colonizzazione dei fenici, ritenuti i fondatori di Solunto, Mozia e Lilibeo che vi stabilirono proprie basi costiere realizzando fiorenti basi commerciali per gli scambi economici tra Nord-Africa ed Italia meridionale.

La storia, l’arte e la cultura del territorio sono caratterizzate dallo stanziamento nelle aree centro-meridionali degli Elimi, un antico popolo della Sicilia occidentale vissuto dall’XI al I sec. a.C. di origine Anatolica e successivamente ‘italicizzato’, a contatto con i popoli italici.

Anatolia
Panorama dalle coste meridionali dell’Anatolia

Gli Elimi avrebbero contribuito alla formazione del popolo dei Siculi, ipotesi accreditata attraverso studi linguistici.

Gli Elimi fondarono Erice, sul Monte Giuliano, e Segesta, sul Monte Barbaro.

I Greci fondarono Selinunte.

Nelle zone lontane dalla costa, ovvero nei siti delle odierne Poggioreale, Partanna, Salemi e Castelvetrano, sorsero villaggi rurali di probabile origine sicana.

Sotto la dominazione romana, Lilibeo divenne il principale centro del territorio occidentale siciliano, polo economico ed amministrativo, base navale e mercantile, mentre nelle zone limitrofe si accentua il carattere rurale degli insediamenti dovuto all’aumento della produzione del grano.

Selinunte
Tempio di Selinunte

Al riflusso del periodo bizantino verso la costa, alla tendenza a rafforzare l’insediamento nelle città, ed abbandonare le campagne, fa seguito il processo d’urbanizzazione diffusa operato dagli Arabi ed incrementato dai Normanni.

In questo periodo storico si svilupparono importanti insediamenti con differente posizione geografico-territoriale, trattasi di centri già in precedenza abitati ma che in questo periodo assumono un nuovo assetto urbanistico:

– Lungo la costa

  • Marsala
  • Mazara descritta da Elidrisi “città splendida”
Marsala
Pescherecci di Marsala al tramonto

– In zona collinare

  • Alcamo “casale confortevole”
  • Calatafimi “antico castello e borgo ben popolato”
  • Salemi “vasto casale popoloso e sovrastato da fortilizio”

– In zona agricola

  • Salaparuta
  • Castelvetrano

Ed inoltre molte fortezze, rocche fortificate a guardia delle valli e casali sparsi nel territorio.