Il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo (AEMED 2025) si terrà ad Agrigento, presso il Palacongressi, dal 9 al 12 giugno 2025.

Il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo (AEMED 2025) rappresenta una piattaforma internazionale per la condivisione di esperienze, ricerche e pratiche innovative in ambito agroecologico, coinvolgendo agricoltori, ricercatori, professionisti e cittadini interessati a un modello agricolo sostenibile che rispetti l’equilibrio ecologico e valorizzi le tradizioni mediterranee.

L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Agroecologia Sicilia in collaborazione con l’Associazione Italiana di Agroecologia (AIDA) e l’Associazione Italiana AgroForestazione (AIAF), con il patrocinio di Agroecology Europe.

L’approccio agroecologico

L’agroecologia sta rivoluzionando l’approccio globale all’agricoltura trasformando non solo le tecniche produttive, ma anche l’ideologia che sta alla base dei sistemi alimentari. Anziché concentrarsi esclusivamente sulla massimizzazione della resa, questo approccio integra conoscenze scientifiche, tradizionali e pratiche innovative per promuovere sistemi agricoli che siano resilienti, diversificati e in perfetta sintonia con i ritmi della natura.

L’adozione di metodi agroecologici, infatti, porta a una gestione più equilibrata del suolo, dell’acqua e della biodiversità, contribuendo a mitigare l’impatto ambientale degli interventi agricoli e a favorire una maggiore resilienza dei sistemi produttivi di fronte ai cambiamenti climatici.

Il passaggio a modelli basati sull’agroecologia ha anche profonde ricadute sociali ed economiche.

I piccoli agricoltori e le comunità locali, spesso esclusi dal modello industriale, tornano a occupare un ruolo centrale nella produzione di cibo, grazie a pratiche che valorizzano il sapere tradizionale e promuovono la sovranità alimentare.

Questo cambiamento porta a una democratizzazione della filiera agroalimentare, in cui i cicli di produzione e consumo si avviano verso un’economia più circolare ed etica, riducendo la dipendenza da input chimici ed esterni e rafforzando il tessuto socio-economico delle comunità rurali.

Dal punto di vista politico e istituzionale, l’agroecologia sta spingendo governi e organizzazioni internazionali a rivedere le norme e a sviluppare politiche che incentivino pratiche agricole sostenibili.

Le iniziative di finanziamento e ricerca sottolineano l’importanza di integrare questo approccio nei programmi per raggiungere obiettivi ambiziosi, come quelli previsti dal Green Deal europeo.

In sostanza, l’agroecologia offre un paradigma in cui la produttività agricola non è più misurata solo in termini quantitativi, ma anche attraverso l’impatto ambientale, la qualità della vita e la salute degli ecosistemi, aprendo la strada a un’agricoltura più umana e rispettosa del pianeta .

In un mondo che deve fronteggiare sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’esigenza crescente di sicurezza alimentare, l’agroecologia rappresenta una delle risposte più promettenti.

Essa invita a una ristrutturazione del nostro modo di concepire la produzione alimentare, offrendo un modello che mira a mettere al centro la sostenibilità ambientale e sociale piuttosto che il profitto immediato e la logica del consumo sfrenato.

Questo nuovo modo di pensare non è solo una questione di tecniche agronomiche, ma una vera e propria trasformazione culturale che coinvolge ogni aspetto della società moderna.

Obiettivi di partecipazione

L’obiettivo è quello di elaborare, attraverso tavole rotonde e momenti partecipativi, documenti chiave che possano guidare il futuro del settore sia a livello locale sia internazionale.

I partecipanti presenteranno lavoro (abstract e poster) che spaziano da approcci teorici a esperienze pratiche, con particolare attenzione sia alle innovazioni scientifiche che alle reali necessità delle comunità agricole.

Dal punto di vista istituzionale, l’evento è supportato anche dal CREA, il quale ha affiancato numerosi propri ricercatori all’interno del comitato scientifico, sottolineando l’importanza della ricerca per favorire pratiche agricole più sostenibili e in armonia con il contesto naturale e culturale mediterraneo.

Questa edizione inaugurale non solo si propone come un momento di confronto multidisciplinare, ma intende segnare una svolta verso un’agricoltura che metta al centro il benessere del pianeta e della comunità.

Se desideri approfondire ulteriormente l’evento, come le modalità di partecipazione, le linee tematiche e le opportunità di networking, visita i siti ufficiali del Coordinamento Agroecologia Sicilia e del congresso AEMED 2025.

Per partecipare all’AEMED 2025, si dovrà effettuare la registrazione tramite il sito ufficiale del Coordinamento Agroecologia Sicilia.

Per i professionisti del settore, come agronomi o esperto in agroecologia e agriforestazione, la partecipazione potrebbe offre anche benefici formativi, con l’acquisizione di crediti formativi (CFP) per gli iscritti all’ordine dei dottori agronomi e forestali, secondo il disciplinare vigente.

Tematiche del Congresso

Nel corso dei tre giorni tematici (con un giorno supplementare dedicato alle visite aziendali) saranno affrontate tematiche che spaziano dal confronto scientifico all’innovazione tecnica e fino alla definizione di proposte politiche per lo sviluppo dell’agroecologia nel bacino mediterraneo.

Le tematiche del congresso AEMED 2025 abbracciano un approccio olistico all’agroecologia, integrando diverse dimensioni per affrontare le sfide e le opportunità legate al modello agricolo mediterraneo. In particolare, il programma si struttura attorno a tre direttrici principali:

  1. Aspetto scientifico Il congresso si propone di orientare la ricerca verso le reali necessità dell’agroecologia nel Mediterraneo. Questo implica la condivisione di evidenze empiriche e innovazioni scientifiche finalizzate a comprendere e migliorare i sistemi agricoli, tenendo conto delle peculiarità ambientali e culturali della regione.
  2. Aspetto tecnico Una parte significativa del congresso è dedicata alle soluzioni e alle pratiche innovative applicabili alle realtà agricole mediterranee. In quest’area si discutono metodologie pratiche, tecniche di agroforestazione e approcci basati sull’economia circolare, mirati a promuovere la gestione sostenibile degli agrosistemi attraverso il recupero, la rigenerazione e il riciclo di energia e materia.
  3. Aspetto politico Un ulteriore focus del congresso è la definizione di linee guida e proposte per politiche pubbliche che favoriscano lo sviluppo dell’agroecologia. L’obiettivo è quello di elaborare documenti chiave attraverso tavole rotonde e momenti partecipativi, in modo da indirizzare il futuro del settore con raccomandazioni specifiche per la transizione verso modelli agricoli sostenibili.

L’evento integra inoltre momenti pratici, come le visite aziendali, per mostrare in campo le applicazioni concrete delle pratiche agroecologiche adottate da agricoltori e comunità locali

Al seguente link si trova l’agenda completa con i dettagli sulle sessioni, i workshop e le attività parallele che approfondiscono ciascuna di queste aree tematiche.

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